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Roberto Bojano: Un Guerriero del Matese nell’Immortal Race

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  San Gregorio Matese, 27 ottobre 2024  – Un’altra impresa straordinaria per Roberto Bojano, il runner matesino  il 26  ottobre 2024 ha partecipato all’Immortal Race, un’ultramaratona di 142 km che si snoda attraverso la storica regione del Peloponneso in Grecia.  Questa gara, che celebra il decimo anniversario della sua organizzazione, non è solo un evento sportivo, ma un tributo alla storia e alla cultura Un Sannita sul Cammino degli Immortali: La Sfida di Roberto Bojano Ancora una volta, Roberto Bojano ha portato il nome del Matese nelle più impegnative gare internazionali. Questa volta, il matesino ha affrontato la sfida epica dell’ Immortal Race , un’ultramaratona di 142 km che attraversa il Peloponneso greco, un percorso ricco di storia e bellezza naturale. L’ Immortal Race si è svolta il 26 ottobre 2024 , partendo dalla storica piazza Areos di Tripoli, di fronte alla statua del generale Theodoros Kolokotronis.  Dopo un breve tratto in città, i corridori si sono diretti  verso l

La Storia di Jek: Abbandono, Solitudine e un Tragico Epilogo"

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  La Storia di Jek: Abbandono, Solitudine e un Tragico Epilogo" Jek, un cane pastore abbandonato da cucciolo e successivamente accudito da alcune persone in montagna, è stato trovato morto. La sua morte ha profondamente colpito chi lo conosceva, rendendo evidente la crudeltà dell'abbandono e i pericoli a cui sono esposti gli animali lasciati soli, tra cui incidenti, maltrattamenti o attacchi da parte di altri animali. Il fenomeno del randagismo e dell'abbandono degli animali, come dimostra la storia di Jek e dei gattini abbandonati, colpisce profondamente chiunque venga a contatto con queste vicende. Animali lasciati soli, esposti a pericoli come la fame, le malattie o il rischio di essere investiti, vivono in un mondo in cui ogni giorno diventa una lotta per sopravvivere. Jek, un cane pastore che era stato abbandonato da cucciolo, aveva vissuto una vita segnata dal dolore. Era stato trovato e accudito in montagna da persone che, anche solo con piccoli gesti quotidiani, gl

"Il Ritorno alla Natura Selvaggia: La Paziente Attesa del Pastore per le Sue Capre Fuggite"

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Le capre di Mario, dopo il terribile spavento provocato dall'attacco dei lupi, hanno scelto di ritirarsi in  un luogo remoto, immerso nella natura selvaggia.  Lontano dalla fattoria e dal controllo rassicurante del pastore, hanno trovato un rifugio che offre loro non solo sicurezza, ma anche abbondanza di cibo e una tranquillità che non conoscevano prima. In questo angolo incontaminato, le capre sembrano aver ritrovato un equilibrio con la natura, tanto che si vocifera che stiano persino riproducendosi, perpetuando la vita in un ambiente selvatico, libero dalle costrizioni della vita domestica. Mario, il pastore capraro, osserva questo fenomeno con sentimenti contrastanti. Da un lato, è affascinato dalla forza della natura, che ha accolto le sue capre e le ha rese parte di un ecosistema più grande, dove esse vivono secondo le leggi primordiali della sopravvivenza e della libertà.  Dall'altro, il suo amore per le capre, che considera quasi come figli, lo rende ansioso di vederle

Esplorando il Matese negli Anni '70 e '80: Latte Matese e le Radici Profonde del Marketing Territoriale

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                                                                                               Il Marchio " Latte Matese" Il gioiello dell'eredità campana, ha intrecciato le sue radici con il Matese sin dagli anni '70, dando vita a una storia di connessione, tradizione e qualità. Di proprietà della Newlat S.p.A., il marchio si è distinto nei supermercati italiani, con un focus particolare sul territorio che ha plasmato la sua identità. Le Origini e la Crescita: Fondata negli anni '70 con una missione chiara - portare prodotti lattiero-caseari di eccellenza nelle case delle famiglie campane - Latte Matese ha sperimentato una crescita mirata, adattandosi alle dinamiche del mercato con dedizione. Coinvolgimento Profondo nella Comunità (Anni '80): Gli anni '80 hanno visto Latte Matese abbracciare appieno il suo ruolo nella vita comunitaria del Matese. Sponsorizzazioni di eventi locali, stand di assaggio e iniziative radicate nella cultura locale hanno creato u

La Caciotta di Valle Orsara di Mario Maddalena: una prelibatezza gustativa dal cuore del Matese

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            Mario Maddalena, rinomato casaro e produttore di formaggi di alta qualità a Castello del Matese, è orgoglioso di presentare la sua Caciotta di Valle Orsara. Questo formaggio artigianale rappresenta un'eccellenza culinaria che incarna le tradizioni e le caratteristiche uniche della regione. Un formaggio con storia La Caciotta di Valle Orsara è una ricetta tramandata da generazioni nella famiglia Maddalena. Questo formaggio è l'epitome della tradizione casearia del Matese, riflettendo la cura e l'attenzione ai dettagli che solo un artigiano esperto come Mario Maddalena può offrire. Caratteristiche organolettiche straordinarie La Caciotta di Valle Orsara è un formaggio che stupisce i sensi con le sue caratteristiche organolettiche uniche: sapore avvolgente: la Caciotta di Valle Orsara offre un sapore avvolgente e rotondo che si diffonde dolcemente in bocca. Il suo equilibrio tra la dolcezza e la leggera acidità lo rende irresistibile. aroma delicato: l'aroma di

Rinascita dell'Affresco di San Nicola: La Comunità di Castello del Matese Celebra il Restauro del Suo Patrimonio Storico e Spirituale

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Nella Chiesa di Santa Croce a Castello del Matese, si è tenuta la cerimonia di consegna del restaurato L'affresco di San Nicola alla comunità locale. L'evento ha visto la partecipazione di Monsignor Giacomo Cirulli, Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo, Monsignor Don Antonio Rinaldi, Parroco di Castello del Matese, e le autorità amministrative del comune. Durante la cerimonia, è stata sottolineata l'importanza della collaborazione collettiva per la preservazione del patrimonio storico e artistico della diocesi. Il restauro, finanziato interamente grazie a una generosa donazione proveniente dagli Stati Uniti, è stato illustrato dalla Dott.ssa Sara Gambella, che ha spiegato le tecniche utilizzate per riportare l'affresco al suo splendore originale. L'evento ha ribadito il valore del contributo di ogni cittadino nella salvaguardia delle opere sacre che rappresentano l'identità della comunità.  La consegna dell'affresco di San Nicola alla comunità di Castello

Riscoprire San Espedito: Una Celebrazione di Fede e Devozione

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                                                                              San Espedito , noto come il patrono delle cause urgenti e dei casi disperati, è un santo che invita all’azione immediata. La sua immagine, spesso raffigurata mentre schiaccia un corvo che dice "Cras" (domani), ci ricorda l'importanza di non rimandare ciò che è giusto fare oggi. La sua venerazione in Italia risale ai tempi delle dominazioni spagnole, un legame storico che merita di essere ricordato e celebrato. Questa consapevolezza ha spinto un gruppo di fedeli a organizzare una celebrazione speciale in onore di San Espedito, riconoscendo che non è giusto lasciarlo nell’ombra. Oggi, 14 agosto, sarà celebrata una Santa Messa dedicata a questo santo, un invito aperto a tutti i fedeli a riscoprire la sua figura e a partecipare a un momento di preghiera e riflessione. Una Statua in Disparte, ma non Dimenticata La decisione di onorare San Espedito nasce da una riflessione profonda: perché un santo co