Come Preparare la "Zogna" , Tra le Antiche Carte e Sapori: Il Ritrovamento del Passato Culinaro in un Carteggio storico del 1800

Immerso nello studio del carteggio delle antiche carte della Baronia di Civitella, San Felice del Molise, Biselle, inaspettatamente ti ritrovi a leggere un brano che cattura l'attenzione.

Un testo del 1800, scritto con una scrittura lontana dalla finezza e dalla raffinatezza, ma intrinsecamente legato a qualcosa di profondamente radicato nelle tradizioni della società contadina e di montagna.

Il testo parlava di una pratica culinaria quotidiana, una consuetudine che, sebbene lontana dai palati raffinati, faceva parte integrante della vita di quei tempi. Per comprendere appieno il contesto storico, è necessario immergersi nella realtà di un'epoca in cui i mezzi di conservazione alimentare non erano i moderni refrigeratori o la tecnologia elettrica, ma si basavano su metodi empirici tramandati di generazione in generazione.

Queste conoscenze erano spesso trasmesse oralmente, da madre a figlia, un passaggio di saperi che contribuiva a preservare le tradizioni culinarie nel tessuto stesso della comunità.

Ciò che ha suscitato l'interesse in modo particolare è stato il modo in cui questa trasmissione di informazioni che avveniva non solo verbalmente, come era tipico dell'epoca, ma anche attraverso la scrittura. Trovarsi di fronte a uno scritto che documentava il passaggio di conoscenze su un cibo così comune come la "Zogna" o la Sugna, era come assistere a un'evoluzione nella comunicazione di generazione in generazione.

Il testo del carteggio offriva dettagli preziosi su come preparare questa sostanza grassa che, sebbene semplice, rivestiva un ruolo cruciale nella cucina di quei giorni. Era un tuffo nel passato, un viaggio attraverso il tempo che ha suscitato riflessioni sulla trasmissione delle tradizioni, dalla cucina alla cultura, e su come il cibo abbia sempre agito come filo conduttore della vita quotidiana.

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