"Il Ritorno alla Natura Selvaggia: La Paziente Attesa del Pastore per le Sue Capre Fuggite"
Le capre di Mario, dopo il terribile spavento provocato dall'attacco dei lupi, hanno scelto di ritirarsi in un luogo remoto, immerso nella natura selvaggia. Lontano dalla fattoria e dal controllo rassicurante del pastore, hanno trovato un rifugio che offre loro non solo sicurezza, ma anche abbondanza di cibo e una tranquillità che non conoscevano prima. In questo angolo incontaminato, le capre sembrano aver ritrovato un equilibrio con la natura, tanto che si vocifera che stiano persino riproducendosi, perpetuando la vita in un ambiente selvatico, libero dalle costrizioni della vita domestica. Mario, il pastore capraro, osserva questo fenomeno con sentimenti contrastanti. Da un lato, è affascinato dalla forza della natura, che ha accolto le sue capre e le ha rese parte di un ecosistema più grande, dove esse vivono secondo le leggi primordiali della sopravvivenza e della libertà. Dall'altro, il suo amore per le capre, che considera quasi come figli, lo rende ansioso di vederle